Da contatti a clienti affezionati con l’automation marketing

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Trasformare i lead in clienti. Un percorso lungo e tortuoso, che l’automation marketing può aiutare a percorrere con maggior profitto.

L'automation marketing consiste nella profilazione e segmentazione di database di contatti sulla base di specifiche caratteristiche, impostabili di volta in volta, nella realizzazione di campagne email ed sms automatizzate e nell'automatizzazione di azioni ripetitive, che integrano sia le attività di marketing che quelle commerciali.

I vantaggi offerti dall'automation marketing sono:

  • La possibilità di risparmiare tempo ed evitare di disperdere le energie nella realizzazione di attività ripetitive;
  • bassi costi di realizzazione. L’implementazione di software sempre più potenti, intuitivi e dai costi contenuti, consente di svolgere tutte le azioni (profilazione database, direct email marketing, aggiornamento database e acquisizione contatti) in poco tempo e senza la necessità di investire importi proibitivi. Tutti possono sperimentare i benefici di questa tecnologia, a patto di saper impostare comunicazioni efficaci e risolutive;
  • l'aumento delle opportunità di vendita. I potenziali clienti vengono seguiti ed assistiti con puntualità ed attenzione lungo tutto il ciclo di vendita. Così facendo è possibile rispondere ai loro bisogni e fornire risposte personalizzate ai problemi evidenziati dal loro comportamento. E questo può fare la differenza nell'ambito di un’offerta commerciale sempre più sconfinata, frammentata e spersonalizzata.

Possiedi un database di contatti raccolti attraverso form sul sito, sondaggi, iscrizione a newsletter e altre modalità ma non sai come far fruttare questo tesoretto di lead?

Suscitare l’interesse degli utenti e spingerli a rivelare i propri recapiti è il primo passo da compiere nel lungo e tortuoso cammino che conduce all'acquisto e alla fidelizzazione.

Ma non ci si può fermare qui. Occorre mettere in campo tutta una serie di strumenti per canalizzare le azioni dei potenziali clienti e trasformare un vago interesse in una convinta azione di acquisto.

In che modo? Con il ricorso agli strumenti dell'automation marketing. Una risorsa in più, da integrare con accortezza all'interno di una più ampia strategia di marketing.

La profilazione dei lead non avviene solo sulla base dei dati anagrafici e demografici, ma anche sulla base del comportamento degli utenti. E’ fondamentale monitorare dove hanno cliccato, cosa hanno visualizzato, quali pagine hanno visitato all'interno di un sito web.

Dopo aver differenziato e segmentato i contatti all'interno del database, il passo successivo consiste nel personalizzare le email da inviare.

Ad esempio, se si è in possesso della data di nascita di un utente, si può automatizzare l’invio di una mail di auguri corredata da un’opportunità di acquisto resa appetibile dall'aggiunta di un buono sconto o di qualche altra facilitazione.

Un altro tipo di campagna è il Drip Campaign, un workflow semplice e lineare in cui i messaggi automatici sono caratterizzati dall'uso di uno stesso schema grafico e di una stessa call to action. A variare sono solo i contenuti secondari.

Ad esempio, una drip campaign è quella che si applica per convincere un cliente a rinnovare un servizio a pagamento, o un abbonamento. Con invii successivi in cui, ai solleciti di riattivazione, si aggiungono coupon sconto per indurre l’utente a reiterare l'acquisto.

L'automation marketing gioca un ruolo chiave anche nelle attività di ecommerce. Anche in questo caso, è fondamentale monitorare le azioni degli utenti all'interno della piattaforma online. E agire di conseguenza con campagne di automation marketing ad hoc.

Ad esempio, gli utenti riempiono il carrello ma poi abbandonano l'acquisto? Se l’hanno fatto, significa che sono già fortemente interessati all'acquisto, ma è probabile che siano stati scoraggiati dalle condizioni di vendita o dai costi di spedizione.

In questo caso, a due-tre giorni di distanza dal mancato completamento della procedura di acquisto, può essere opportuno inviare una prima mail promemoria in cui si ricorda il prodotto presente all'interno del carrello e non ancora acquistato.

Se il primo invio non ha successo, si può procedere con una seconda mail. In questo messaggio è importante offrire un incentivo all'acquisto, come, ad esempio, un coupon sconto.

Se neppure questo invio si rivela risolutivo, si può tentare con un terzo messaggio, all'interno del quale proporre un ulteriore vantaggio, come la possibilità di non pagare le spese di spedizione.

Si calcola che ben il 63% del fatturato di un’azienda ecommerce si perda a causa di carrelli riempiti ma poi abbandonati dagli utenti. Una cifra significativa, che rende bene l'idea di quanto possa essere conveniente per le aziende, comprese quelle di medie e piccole dimensioni, investire in un’efficace strategia di automation marketing.

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21 Giugno 2020
tel 0516647198wa 3338543635
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