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5 trend per l’E-commerce in Italia per l'anno che verrà

Nei prossimi anni si vedrà la crescita dell’eCommerce, ma quali sono le tendenze da tenere in considerazione? Scopriamole assieme in questo post.

Nei prossimi anni si vedrà la crescita dell’eCommerce, ma quali sono le tendenze da tenere in considerazione? Scopriamole assieme in questo post.

Ecommerce Automation

La parola chiave dell’eCommerce che sta per arrivare è eCommerce Automation, una pratica che permette di risparmiare costi e concentrarsi su ciò che conta davvero in azienda. Sicuramente anche nella tua azienda esegui ogni giorno centinaia e migliaia di compiti che rappresentano una vera e propria perdita di tempo bloccando la crescita dell’attività.

Con l’eCommerce Automation si possono liberare risorse nel team eCommerce da dedicare a valori ad alto valora aggiunto. Cosa si intende, allora, per automazione dell’eCommerce?

Ci si affida a determinati software per eseguire determinati compiti, processi o campagne nel business in modo più rapido e intelligente. Le aziende oggi più che mai cercano soluzioni per non perdere tempo, anche quando si tratta di lavori semplici o solo di premere un pulsante.

La nuova SEO per eCommerce

La parola chiave per i professionisti SEO è resilienza dato che gli algoritmi che determinano i fattori di ranking cambiano continuamente. Per questo gli esperti SEO sono ossessionati dalle nuove tendenze che trasformano questa attività. Da Bert a MUM le novità in casa Google non mancano mai. Oggi più che mai posizionare un eCommerce è un vero e proprio lavoro a tempo pieno e raggiungere sempre nuovi clienti è sempre più difficile data l’elevata competitività del settore. 

LaMDA: Google parla con te

Quando si parla di SEO non si può trascurare LaMDA (Language Model for Dialogue Applications). Google afferma da sempre l’importanza di ottimizzare i siti web per le domande degli utenti e da poco usa tecnologie basate con la voce per parlare con le persone. LaMDA è quindi un modello di apprendimento automatico progettato per il dialogo e costruito su Transformer, l’architettura di rete neurale di Google.

Shopping online, l’importanza del Shopping Graph

Durante la pandemia da COVID-19 lo shopping online era l’unica opzione per acquistare prodotti e servizi rispettando le regole del distanziamento sociale. Per questo è nato il Shopping Graph, che Google definisce come un: “modello dinamico, potenziato dall’AI, che comprende un insieme in costante evoluzione di prodotti, venditori, brand, recensioni e, soprattutto, le informazioni sui prodotti e i dati di inventario che riceviamo direttamente dai brand e dai rivenditori – così come il modo in cui questi attributi si relazionano tra loro”. 

Come afferma Bill Ready, presidente di Commerce and Payments, lo Shopping Graph funziona in tempo reale e permette alle persone di acquistare prodotti disponibili proprio ora.

Sempre nell’ambito dello shopping online, Google ha ampliato la partnership con Shopify in modo da rendere possibile agli 1,7 milioni di abbonati alla piattaforma di presentare i prodotti nell’ecosistema Google, che ha visto crescere del 70% le dimensioni del catalogo prodotti e dell’80% il numero di commercianti. Non manca una nuova funzione mobile di Chrome per vedere i carrelli aperti ogni volta che si apre una nuova scheda.

Core Web Vitals: un nuovo significato per la UX

Da sempre la SEO si basa su parole chiave e attività di link building e ancora oggi fare SEO comprende queste attività, ma non sono le uniche. La UX o User Experience sarà sempre più importante assieme alla page experience, definita da Google come: “un insieme di segnali che misurano come gli utenti percepiscono l’esperienza di interazione con una pagina web al di là del suo puro valore informativo”.

Recentemente Google ha rilasciato l’aggiornamento completo del suo algoritmo portando alla nascita dei Core Web Vitals, metriche che misurano la velocità di caricamento della pagina dal punto di vista della esperienza dell’utente. Tra questi ci sono:

  1. Largest Contentful Paing (LCP): misura le prestazioni di caricamento e deve essere sotto i 2,5 secondi;
  2. First Input Delay (FID): misura l’interattività e deve essere inferiore ai 100 millisecondi;
  3. Cumulative Layout Shift (LCS): misura la stabilità visiva e deve essere inferiore a 0,1.

Conclusioni

Sicuramente le novità per il mondo dell’eCommerce sono molte anche in questo anno che sta per arrivare e si conferma la necessità per chi lavora nel settore, e in particolare degli specialisti SEO, di restare aggiornati anche rivolgendosi a aziende esperte in posizionamento per i motori di ricerca e scegliendo software adeguati per la creazione di siti eCommerce, come Clickstore. 

L'articolo 5 trend per l’E-commerce in Italia per il 2022 proviene da ClickStore piattaforma di e-commerce .

20 Dicembre 2021
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