Una delle preoccupazioni più forti di un’azienda attenta a promuoversi sul web è quella di far raggiungere il proprio sito agli utenti. Ecco che, quindi, si mettono in campo campagne di advertising, pay per click, backlink e altro. Ma che succede quando poi gli utenti approdano su un sito? Il lavoro si può considerare finito qui?
Per niente. L’opera di conversione per trasformare un visitatore in contatto e cliente inizia proprio da qui. E dalla necessità di fare in modo che l’utente acceda al sito e vi rimanga per un tempo sufficiente.
Aumentare il tempo di permanenza sul sito è una sfida affascinante e impegnativa, che si deve portare avanti con tutti i mezzi a disposizione.
Ma quali sono questi mezzi?
- Innanzi tutto, la qualità dei contenuti. Non c’è nulla che tenga: di fronte a materiali sciatti, poco informativi, noiosi e incompleti, gli utenti abbandoneranno la pagina alla ricerca di qualcosa di più utile, che risponda effettivamente al loro intento di ricerca. Quindi, è di vitale importanza fornire un valore aggiunto, condividere contenuti relativi al proprio settore di appartenenza che “dicano effettivamente qualcosa”. Se i lettori troveranno un contenuto interessante saranno poi spinti ad approfondire, leggendo articoli correlati e spaziando attraverso altre pagine del sito.
- Inserimento link a materiali correlati. Quando si confeziona un contenuto è importante ramificarlo per bene all’interno del sito e legarlo ad altre pagine. Ciò significa inserire al suo interno link ad altre pagine di argomento affine, che possono aiutare ad approfondire i temi trattati. E aumentare, diconseguenza, il tempo di permanenza sul sito.
- Miglioramento dei tempi di caricamento delle pagine. Gli utenti non amano aspettare e la loro tolleranza rientra nell’ordine di una manciata di secondi. Quindi, per evitare abbandoni precoci, bisogna misurare la velocità di caricamento delle pagine e correre ai ripari se questa dovesse risultare troppo lenta.
- Togliere tutto ciò che può risultare molesto e invasivo. E’ importante mettersi nei panni degli utenti ed eliminare tutto ciò che può disturbare la loro navigazione, come musica di sottofondo, video pubblicitari che invadono la visuale ed altri elementi invasivi.
- Curare l’usabilità del sito. Un altro aspetto di cruciale importanza. Bisogna fare in modo che l’utente sia facilitato nella navigazione e che trovi facilmente tutto ciò che cerca. Il menù dev’essere completo, la navigazione tra le pagine dev’essere intuitiva, i link devono essere tutti funzionanti, il sito deve possedere una mappa con l’elenco di tutte le pagine e un motore di ricerca ben visibile a cui l’utente può ricorrere per trovare subito il contenuto desiderato.
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