Sono tre gli elementi fondamentali da curare per scrivere inserzioni per Facebook e nelle Facebook ads: la scelta del formato pubblicitario, la definizione del target di destinazione e la creatività (l'insieme di testo ed elementi grafici che forma il contenuto). Proprio su quest'ultimo vogliamo concentrare la nostra analisi. Quando si progetta un annuncio sponsorizzato gli obiettivi possono essere diversi, ma tutti implicano il fine di far compiere agli utenti una determinata azione. Per spingere gli utenti all'azione e convincerli della bontà di una determinata offerta dobbiamo creare copy di valore. Contenuti, cioè, che siano capaci di attirare l'attenzione facendo leva sulle sensazioni, sulla partecipazione emotiva, sull'aspetto umano. Gli annunci sponsorizzati creati tramite la piattaforma di advertising messa a disposizione da Facebook vengono visualizzati all'interno del normale newsfeed dagli utenti che rientrano all'interno del target stabilito in fase di impostazione. Appaiono, cioè, come normali post, con la differenza che sono etichettati come "sponsorizzati". E' evidente, dunque, la difficoltà di intercettare l'attenzione di un utente impegnato a "scrollare" le notizie del suo newsfeed e poco propenso a lasciarsi agganciare. Certo, si tratta di un compito difficile, ma non impossibile. Bisogna puntare sull'emozione, coinvolgere gli utenti in una narrazione avvincente, ammaliarli facendo balenare la realizzazione di un desiderio, convincerli con elementi concreti, come la soluzione ad un problema. Andando un po' più sul concreto, passiamo a considerare come dev'essere il copy di un annuncio sponsorizzato. Innanzi tutto, dobbiamo considerare la lunghezza, che non deve superare i 125 caratteri. Meno di un tweet. Dunque, bisogna essere maestri di sintesi, praticare l'arte della sottrazione e asciugare il contenuto di ogni elemento superfluo. Per scrivere un copy efficace, bisogna puntare sulla scelta del lessico. I termini utilizzati devono essere pertinenti, adeguati al settore di riferimento e devono includere almeno una parola immaginifica, capace cioè di richiamare un universo ulteriore, un immaginario comune. Un altro elemento chiave per coinvolgere gli utenti consiste nel porre delle domande (anche retoriche). Gli interrogativi stimolano la riflessione, generano curiosità, alimentano il confronto. I post che includono almeno una domanda risultano più efficaci, a parità di contenuto, di quelli che ne sono privi. Le inserzioni Facebook devono sempre includere anche uno specifico invito all'azione. L'utente, cioè, dev'essere informato concretamente rispetto a quello che andrà a fare una volta effettuato il fatidico clic sul link di conversione. Anche in questo caso, occorre scegliere le parole giuste ed evitare espressioni ormai troppo abusate, come "clicca qui" e "acquista ora". Si possono usare perifrasi più lunghe purché si sia chiari, semplici e diretti. L'utente deve essere informato dei benefici cui può avere accesso se accetta di compiere quella determinata azione. Questi sono solo alcuni degli accorgimenti da seguire per confezionare contenuti efficaci per le Facebook ads. Il consiglio finale, anche in questo caso, è sempre quello di sperimentare e di procedere per tentativi, misurando il risultato delle campagne e identificando gli elementi che riscuotono maggior successo presso il proprio pubblico. Hai bisogno di copy performanti per sfruttare al meglio le potenzialità delle Facebook ads?