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SEO & WEB REPUTATION AUTOPROMOZIONE NEI SOCIAL

Abbiamo tentato di fornirvi alcuni suggerimenti su come “ripulire” la vostra immagine nei vostri profili social attivi e, di conseguenza, su come attutire l’impatto di eventuali critiche negative da parte di terzi.

SEO E PERSONAL BRANDING (CIOÈ COSTRUIRE UN MARCHIO - PARTE 2)

In precedenza (web reputation: controllo dei risultati e pulizia dei contenuti negativi) abbiamo cercato di fornire alcune linee guida per mettere mano alla costruzione del vostro marchio personale.

Abbiamo tentato di fornirvi alcuni suggerimenti su come “ripulire” la vostra immagine nei vostri profili social attivi e, di conseguenza, su come attutire l’impatto di eventuali critiche negative da parte di terzi.

A titolo di ripasso, oggi potete porvi pure qualche domanda in più, ad esempio:
- Chi siete?
- Come immaginate il vostro marchio personale?
- Qual è il vostro obiettivo di web reputation?
- Qual è il vostro pubblico?
- Cosa vi rende affidabili… e come potreste dimostrarlo a chi vi interessa?

Vi avevamo chiesto di prendere appunti, lo avete fatto? Bravi!

Ora siete pronti non solo per trarre da questi appunti almeno una decina di descrizioni professionali di voi stessi utilizzando parole sempre diverse, ma soprattutto per costruire una solida base di siti e profili che vi permetta di mettere in luce su internet le vostre specifiche abilità, ottenendo un buon posizionamento-SEO.

La SEO, come già molti di voi sapranno, è l’ottimizzazione dei testi per i motori di ricerca, ovvero ciò che rende i nostri testi appetibili a Google posizionandoli prima di altri.

È un tipetto piuttosto sofisticato, la SEO, è la Grande Assaggiatrice… non mangia tutto quello che vorremmo propinarle, ma solo le portate più succulente.

Immaginate una tavola imbandita come quella di Natale: qui a Bologna vi troverete tortellini o lasagne, lesso con salsa verde o rossa, magari un bell’arrosto ripieno di frittata e mortadella con patate al forno, e poi naturalmente il certosino, il dolce classico dalla tipica forma bassa, il colore scuro e la superficie decorata con tantissima frutta candita.

Orbene: non vorrete mica sedervi a tavola e cominciare a mangiare proprio dal certosino, giusto?

Sbagliato: potete iniziare a mangiare da dove vi pare: come la nonna non vi sgriderà se prima delle lasagne sbocconcellate un pezzettino di dolce, così la SEO saprà apprezzare ogni vostra piccola “trasgressione”, purché autentica.

Potremmo dire in un certo senso che la SEO è la nonna “severa ma giusta” che mette ordine nella grande tavolata di Internet: è lei che si assicura che tutti i commensali mangino a sufficienza ed è sempre lei che si assicura che nessuno mangi fino a scoppiare.

Non c’è modo di sfuggire al suo occhio vecchio e saggio, se non quello di dire la verità: ovvero che tutti abbiamo bisogno di mangiare.

Se quindi vi recherete da Nonna SEO chiedendo educatamente di mangiare per primi, questa vi allungherà un pezzettino di formaggio, magari facendovi pure l’occhiolino, se invece andrete da lei dimenticandovi del vostro fratello più piccolo o del vostro vecchio zio che fatica a deglutire, lei vi caccerà via con un secco rimprovero: funziona così.

È nonna SEO, infatti, che intercede presso Big G, che va da lui a dirgli se siete stati bravi o meno bravi. E il giudizio di Google è implacabile: non si muove foglia che Google non voglia.

Sicchè, visto che avete avuto la pazienza di arrivare fin qui, e visto che il vostro obiettivo è quello di scalare le classifiche di vendita di voi stessi, rimboccatevi le maniche e cominciate voi per primi a cucinare pietanze SEO “da urlo”: urlate quanto vi piace scrivere, leggere o semplicemente parlare del vostro ambito di competenza. Urlate quanto siete pronti a mettervi in gioco, ad imparare da chi è più esperto di voi: è questo il tipo di urlo che datori di lavoro, così come dei potenziali acquirenti, vogliono sentire.

Ma torniamo infine alla pratica: che aspetto ha una solida base di siti e profili?

- 1 sito web personale
- 8/10 profili social professionali

Perché così tanti?, si chiederanno alcuni di voi.
Perché ogni pagina dei risultati di ricerca in genere mostra almeno 10 risultati.
Prendendo il controllo di più proprietà, avrete così la possibilità di curare direttamente i risultati chiave nella prima pagina di Google. Quando scegliete quali profili creare per la vostra base di personal branding, vi suggeriamo di scegliere tra il seguente elenco:

➢ LinkedIn
➢ Twitter
➢ Facebook
➢ YouTube
➢ Vimeo
➢ WhatsApp
➢ Tumblr
➢ Telegram
➢ SlideShare
➢ Medium
➢ About.me
➢ CrunchBase
➢ Pinterest
➢ Quora
➢ Instagram
➢ TikTok

E quali sono le accortezze SEO da considerare quando create i vostri nuovi profili social professionali?

- Usate il vostro nome completo su tutti i profili e domini
- Includete la vostra posizione professionale, quando possibile
- Compilate per intero tutti i campi di descrizione dei vostri profili social

Se ancora non avete un sito internet personale, affrettatevi a farlo: esistono piattaforme valide per impostare siti internet con relativa facilità: parliamo dei famosi CMS (content management system), e per la nostra esperienza i migliori sono WordPress, Magento e Drupal, a seconda dell’obiettivo di personal branding che ci viene posto.

- Seguite pedissequamente le indicazioni SEO che il vostro CSM vi suggerirà
- Utilizzate parole chiave rilevanti che riconducano al vostro brand
- Utilizzate Google Analytics per valutare le prestazioni SEO dei contenuti che avete caricato sul vostro sito.

Per tutto il resto… ci aggiorneremo nella prossima puntata.

8 Febbraio 2021
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