La parola chiave dell’eCommerce che sta per arrivare è eCommerce Automation, una pratica che permette di risparmiare costi e concentrarsi su ciò che conta davvero in azienda. Sicuramente anche nella tua azienda esegui ogni giorno centinaia e migliaia di compiti che rappresentano una vera e propria perdita di tempo, bloccando la crescita dell’attività. Con l’eCommerce Automation si possono liberare risorse nel team eCommerce da dedicare a valori ad alto valore aggiunto. Cosa si intende, allora, per automazione dell’eCommerce? Ci si affida a determinati software per eseguire determinati compiti, processi o campagne nel business in modo più rapido e intelligente. Le aziende oggi più che mai cercano soluzioni per non perdere tempo, anche quando si tratta di lavori semplici o solo di premere un pulsante. La parola chiave per i professionisti SEO è resilienza, dato che gli algoritmi che determinano i fattori di ranking cambiano continuamente. Per questo gli esperti SEO sono ossessionati dalle nuove tendenze che trasformano questa attività. Da Bert a MUM, le novità in casa Google non mancano mai. Oggi più che mai posizionare un eCommerce è un vero e proprio lavoro a tempo pieno e raggiungere sempre nuovi clienti è sempre più difficile data l’elevata competitività del settore. Quando si parla di SEO non si può trascurare LaMDA (Language Model for Dialogue Applications). Google afferma da sempre l’importanza di ottimizzare i siti web per le domande degli utenti e da poco usa tecnologie basate sulla voce per parlare con le persone. LaMDA è quindi un modello di apprendimento automatico progettato per il dialogo e costruito su Transformer, l’architettura di rete neurale di Google. Durante la pandemia da COVID-19 lo shopping online era l’unica opzione per acquistare prodotti e servizi rispettando le regole del distanziamento sociale. Per questo è nato il Shopping Graph, che Google definisce come un: “modello dinamico, potenziato dall’AI, che comprende un insieme in costante evoluzione di prodotti, venditori, brand, recensioni e, soprattutto, le informazioni sui prodotti e i dati di inventario che riceviamo direttamente dai brand e dai rivenditori – così come il modo in cui questi attributi si relazionano tra loro”. Come afferma Bill Ready, presidente di Commerce and Payments, lo Shopping Graph funziona in tempo reale e permette alle persone di acquistare prodotti disponibili proprio ora. Sempre nell’ambito dello shopping online, Google ha ampliato la partnership con Shopify in modo da rendere possibile agli 1,7 milioni di abbonati alla piattaforma di presentare i prodotti nell’ecosistema Google, che ha visto crescere del 70% le dimensioni del catalogo prodotti e dell’80% il numero di commercianti. Non manca una nuova funzione mobile di Chrome per vedere i carrelli aperti ogni volta che si apre una nuova scheda. Da sempre la SEO si basa su parole chiave e attività di link building e ancora oggi fare SEO comprende queste attività, ma non sono le uniche. La UX o User Experience sarà sempre più importante assieme alla page experience, definita da Google come: “un insieme di segnali che misurano come gli utenti percepiscono l’esperienza di interazione con una pagina web al di là del suo puro valore informativo”. Recentemente Google ha rilasciato l’aggiornamento completo del suo algoritmo portando alla nascita dei Core Web Vitals, metriche che misurano la velocità di caricamento della pagina dal punto di vista della esperienza dell’utente. Tra questi ci sono:Nei prossimi anni si vedrà la crescita dell’eCommerce, ma quali sono le tendenze da tenere in considerazione? Scopriamole assieme in questo post.
eCommerce Automation
La nuova SEO per eCommerce
LaMDA: Google parla con te
Shopping online, l’importanza del Shopping Graph
Core Web Vitals: un nuovo significato per la UX