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Posizionamento SEO: come far entrare un sito nelle grazie di Google

Il posizionamento SEO di un sito web è il risultato di innumerevoli fattori. Ottimizzazione mobile, contenuti efficaci e link building sono solo alcuni degli aspetti da curare.

Ottimizzazione mobile, contenuti efficaci e link building sono solo alcuni degli aspetti da curare.

Il posizionamento SEO di un sito web equivale ad accendere una luce nel buio più fitto. E illuminare un sito, rendendolo visibile agli occhi degli utenti. Si tratta di una strategia complessa, che richiede l’applicazione di tattiche diversificate.

Nell’ambito di una più ampia e complessa attività di Inbound Marketing, volta a generare lead e conversioni, Il posizionamento SEO si inserisce come uno dei tasselli del mosaico. Un tassello da curare con attenzione maniacale.

Il lavoro di posizionamento SEO, infatti, richiede competenze e professionalità affinate e, soprattutto, aggiornate.

Restare al passo con le continue modifiche apportate all’algoritmo di Google è, forse, il requisito più importante. Insieme al monitoraggio costante e all’uso degli strumenti più efficaci per effettuare controlli accurati. E in grado di fornire indicazioni appropriate.

Accaparrarsi un posizionamento favorevole nei ranking di ricerca Google significa assicurarsi una maggiore fonte di traffico verso il sito. A quel punto, se il sito è confezionato con cura e contiene contenuti accattivanti ed efficaci sui servizi e i prodotti proposti, trasformare un visitatore in un cliente può diventare un obiettivo alla portata di qualunque azienda.

Ma quali sono i passi fondamentali da compiere per ottenere un posizionamento efficace?

  • Proporre contenuti originalidiversificati e interessanti. E’ importante creare il giusto mix di contenuti diversi: immagini, video, testi, audio, infografiche. Questa ricchezza di materiali consente all’utente di alternare lettura, ascolto e visione. Con l’effetto di aumentare il tempo di permanenza sulla pagina e ridurre la frequenza di rimbalzo, uno dei comportamenti monitorati da Google per il posizionamento SEO.
  • Produrre testi formattati per essere facilmente leggibiliTitolazionegrassettiparagrafielenchi puntati e numeratifrasi brevi e conciseimmagini seducenti. Tutto deve concorrere al confezionamento di un testo in grado di catturare l’attenzione e di farsi leggere senza sforzo. Bisogna, infatti, tenere conto della maggiore fatica richiesta dall’attività di lettura sul web. E della più scarsa disponibilità accordata dagli utenti. Per nulla disposti a sostare a lungo su pagine il cui contenuto si presenti come un’uniforme macchia di testo. Inoltre il comportamento degli utenti sulle pagine web non segue schemi ben precisi. Lo sguardo non osserva un andamento lineare; la lettura avviene per lampi di testo, su cui l’occhio si appunta rapidamente e in maniera sparsa.
  • Rendere il sito ottimizzato per il mobile. Tra i fattori che Google premia maggiormente c’è anche la capacità di fornire agli utenti un’esperienza di navigazione fluida e agevole anche sui dispositivi mobili.
  • Aggiornare costantemente i contenuti presenti all’interno di un sito. Per farlo, è opportuno inserire all’interno del sito un blog o una sezione news. E tenerli aggiornati con notizie, informazioni e consigli relativi al proprio settore di riferimento. Google, infatti, preferisce mostrare più in alto le pagine con contenuti sempre rinnovati.
  • Assicurarsi che il caricamento del sito web sia sufficientemente veloce. Google tiene in gran conto la velocità di risposta delle pagine web tra i fattori di ranking. Sempre per tutelare le esigenze degli utenti. E, come abbiamo sottolineato in una news precedente, gli utenti non sono disposti ad attendere il caricamento di una pagina per più di 7 secondi.
  • Curare una buona link building. Costruire una rete di link che puntino al proprio sito web. Perché i link siano considerati validi dal motore di ricerca per eccellenza devono provenire da siti autorevoliessere scritti nella stessa lingua del sito a cui puntano e trattare gli stessi argomenti.
  • Creare una rete di link interni. Far comunicare le pagine tra di loro crea un’architettura coerente che consente a Google di trovare più facilmente le pagine e di leggerle. Inoltre tale tessitura di link contribuisce a conferire valore alle singole pagine.
  • Provvedere ad ampliare la visibilità del sito aziendale attraverso la condivisione sui social. I benefici apportati dall’attività social sul ranking dei siti non sono diretti. Il vantaggio può venire dal maggior traffico ricavato dal sito in questione e dal conseguente premio di posizionamento accordato da Google.

Questi sono solo alcuni dei tanti requisiti da rispettare per confezionare un sito web a prova di Google.
Per questo tipo di servizi, in ogni caso, è possibile ottenere risultati duraturi solo affidandosi a professionisti seri e competenti.

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21 Giugno 2020
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