email indesiderate Perchè accade?
I filtri anti spam servono a bloccare la posta cosiddetta spazzatura e hanno diversi gradi di “severità”: più sono severi, meno e-mail riusciranno a passare. Funzionano in questo modo: analizzano le mail in arrivo e se individuano caratteristiche sospette assegnano per ognuna un punteggio. Se il totale finale supera un certo limite, il messaggio finisce nella cartella spam o addirittura non viene recapitato.
Come fare per evitarlo?
Innanzitutto evitare i comportamenti tipici degli spammatori e cioè: inviare email non richieste senza il consenso del ricevente e/o fare gli errori di composizione, individuati dai filtri antispam come sospetti, che sono qui di seguito elencati:
COSA NON FARE
Come si scrive correttamente un’email?
Per formulare un 'email corretta, oltre ovviamente evitare i comportamenti “spam” sopra indicati, è consigliabile attenersi alle seguenti indicazioni:
COSA FARE
E se capita lo stesso?
Se nonostante questi accorgimenti le email finiscono ugualmente nello spam o filtrati dall’antispam, allora entra in ballo un altro fattore molto importante: la reputazione del mittente.
I programmi di posta permettono di segnalare le email indesiderate e di bloccare chi le invia in modo da non ricevere più i suoi messaggi. Pertanto se capita spesso di ricevere spam da quel mittente o se i destinatari non si fidano di lui, è molto probabile che quest’ultimo sia segnalato come spammatore.
Inoltre i provider di posta elettronica possono inserire un mittente in una lista nera (blacklist) per impedire che ai propri utenti arrivino mail indesiderate dal suo indirizzo. Ad esempio se un indirizzo email finisce nella black list di gmail.com tutti coloro che utilizzano gmail non riceveranno più i suoi messaggi.
La reputazione in rete è molto importante: oltre alle regole di base e’ necessario rispettare gli utenti evitando di inviare email a chi non ha rilasciato il consenso e non scrivendo più a chi ha già manifestato di non desiderare determinate comunicazioni.
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