I linked data sono un insieme di buone pratiche per pubblicare e collegare dati strutturati sul web, rendendoli leggibili e utilizzabili dalle macchine. Per essere sfruttati correttamente, i dati devono essere definiti da parole chiave e marcatori che li connettano ad altri set di dati, creando così il web semantico. Attualmente, il web è composto da documenti HTML collegati da link unidirezionali. Nel web semantico, invece, i linked data creano una rete di connessioni basata sull'inferenza, che permette alle macchine di effettuare ragionamenti automatici per collegare i dati e i documenti. Cos'è il web semantico? Il termine web semantico è stato coniato da Tim Berners-Lee per descrivere un’estensione del web attuale, in cui le informazioni sono dotate di significato preciso, consentendo a macchine e persone di collaborare in modo più efficace. I link all'interno del web semantico operano attraverso l'inferenza, dove una proposizione accettata come vera permette di dedurre altre verità, creando una rete di conoscenze. Origine dei linked data I linked data e il concetto di web semantico hanno origine con Tim Berners-Lee, l'inventore del World Wide Web. Nel 2006, Berners-Lee ha delineato i criteri per realizzare il web semantico, che includono: Vantaggi dei linked data Negli anni, la quantità di dati e progetti basati sui linked data è aumentata significativamente. I Linked Open Data offrono numerosi vantaggi: Linking Open Data Il progetto Linking Open Data del W3C, iniziato nel 2007, mira a estendere il web utilizzando dataset basati su RDF per collegare diverse risorse. Nel 2007, questi dataset contenevano oltre due miliardi di triple RDF, collegate da più di due milioni di link. Entro il 2009, le triple RDF erano aumentate a 4,2 miliardi, collegate da circa 142 milioni di link. Il web semantico e i linked data continuano a offrire nuove opportunità per migliorare l’accesso alle informazioni e creare connessioni tra risorse, beneficiando sia cittadini che aziende. Rappresentano una risorsa strategica per migliorare le prestazioni dei chatbot, rendendoli più intelligenti e contestualizzati. Grazie a queste tecnologie, i chatbot possono accedere a dati strutturati e interconnessi, fornendo risposte più precise e personalizzate agli utenti. Questo si traduce in un'esperienza utente più fluida e soddisfacente, fondamentale per chi utilizza un chatbot all'interno di un sito web. L'integrazione dei chatbot in un sito, come approfondito nel nostro articolo Chatbot nel Sito: Funzionalità e Vantaggi, consente di automatizzare il servizio clienti, rispondere alle domande frequenti e supportare i visitatori con informazioni dettagliate, amplificando il valore del web semantico e dei linked data per creare un ecosistema digitale sempre più efficiente.